Oggi diamo inizio a questa tre giorni di occupazione per riprenderci uno spazio di libertà all’interno della nostra Facoltà di Agraria. Tre giorni di occupazione come primo passo, per dimostrare la nostra determinazione ad ottenere un’aula per noi necessaria.
Un nuovo spazio all’interno dell’Alma Mater all’insegna dell’autogestione e della libera socialità. Uno luogo aperto a tutti gli studenti che si estranea da una logica che ci vorrebbe meri automi da riempire di nozioni e rispedire a casa alla fine delle lezioni, pronti per diventare l’ennesimo ingranaggio di una società capitalista ormai al collasso, fuori da ogni logica umana e naturale.
Vogliamo liberare uno spazio all’interno di un’Università votata al profitto e alla privatizzazione, un’isola di conflitto dentro una Facoltà immensa destinata più a catturare finanziamenti da privati e multinazionali che allo sviluppo di una cultura libera,all’insegna dell’ ecologia e a favore di tutti.
Occupiamo quest’aula perché stanchi di sbattere contro il muro della burocrazia e dei regolamenti Universitari che negano la possibilità di avere una zona di confronto e socialità a noi studenti obbligandoci a passare per metodi di delega e associativi che noi non vogliamo riconoscere. Vogliamo il diritto ad avere uno spazio libero , non tramite associazioni, non tramite elezioni, ma in quanto studenti.
Apriamo questa aula per dare la possibilità a tutti di organizzarsi, di fare assemblee,di proporre iniziative ,di rilassarsi e di creare socialità; uno spazio di vita all’interno di un posto ora sterile.
Vogliamo quest’aula per portare all’interno della nostra Facoltà un pensiero che si estranea dalle logiche di produzione e profitto che cercano di inculcarci in ogni lezione , vogliamo portare e sperimentare una cultura all’insegna dell’autogestione, all’insegna dell’ecologia, una cultura in difesa dei territori troppe volte distrutti dal cemento e dalla speculazione, una cultura all’insegna dei diritti, una cultura all’insegna delle lotte, una cultura all’insegna dell’anticapitalismo.
Il nostro vuole essere uno spazio libero in cui vivano l’uguaglianza, l’orizzontalità, l’antirazzismo, l’antisessismo e l’antifascismo; insomma un posto libero da ogni discriminazione.
La nostra occupazione è un appello per chiunque ad attraversare, utilizzare e vivere questo spazio in modo collettivo e libero dall’individualismo mercificato che questa società ci impone.
OCCUPA! AUTORGANIZZATI! RESISTI!
AULA y LIBERTAD!
PROGRAMMA!