Diverse critiche sono emerse nella assemblea del collettivo tenutasi in facoltà.
Si è discusso e ci si è chiesti il motivo per cui nel giardino della facoltà non ci sia la possibilità di fare raccolta differenziata.
Questo argomento a cui tutti quanti siamo molto vicini per questioni di impatto con l’ambiente riteniamo non possa e non debba essere trascurato in una facoltà come la nostra in cui le tematiche studiate sono appunto relative all’ambiente e alla natura.
Riteniamo non sia uno sforzo eccessivo né per la facoltà né per gli addetti alla raccolta dei rifiuti, sicuramente sarebbe un segnale importante per noi e per la facoltà stessa inteso come coerenza e credibilità.
Altro punto di cui vorremmo discutere è quello dell’ormai noto problema aule, ovvero la mancanza di posti a sedere per tutti i frequentanti.
Abbiamo accolto con piacere a inizio anno sia la notizia per cui la nostra facoltà ha avuto il maggior aumento di iscritti di tutta l’Alma Mater di Bologna, sia il giorno in cui questo primato veniva ripreso e raccontato dalle telecamere di Rai Tre.
Ora non vorremmo che tutto questo clamore trovi la sconfortevole e ingiusta situazione in cui non tutti gli studenti, iscritti alla facoltà e paganti le rette, abbiano un posto a sedere omologato durante la lezione.
Il tutto a maggior ragione essendo l’Aula Magna sempre a disposizione ma il più delle volte chiusa a chiave.
Il tempo per rendersi conto del numero degli iscritti e della loro spartizione tra i vari corsi di laurea c’è stato, ed è stato abbondandante, quindi ora pretendiamo che durante ogni lezione di ogni corso i frequentati possano avere un posto a sedere, come un normale corso di una qualunque facoltà richiede.